Le piattaforme stanno intraprendendo un percorso simile sulla gestione degli account, gli abbonati dovranno adeguarsi a breve
I primi a fare le spese della nuova politica di Disney+ saranno gli utenti canadesi, tra poche settimane però il provvedimento si allargherà a tutto il resto del mondo – Italia compresa. Le piattaforme di streaming corrono ai ripari per evitare emorragie troppo copiose, la strategia scelta è simile un po’ per tutti.
In tanti abbonati stavano migrando verso altri lidi dopo la decisione di Netflix di dare un taglio alla condivisione dell’account, annunciata più o meno a metà di quest’anno. Il vantaggio delle altre società è durato ben poco, visto che tutti – chi prima chi dopo – imboccheranno la stessa strada.
Dall’1 novembre stop alla condivisione account su Disney+
Il comunicato ufficiale è arrivato per email, agli utenti del Canada di Disney+ sarà preso un colpo quando nella casella di posta è arrivata la notifica. Non saranno i soli a veder scomparire la condivisione degli account per lo streaming, a breve toccherà a tutti. Si legge: “Salvo diversamente consentito dal livello di servizio, non puoi condividere il tuo abbonamento al di fuori del tuo nucleo domestico”.
Come già successo su altre piattaforme, Netflix l’esempio più recente, l’iscrizione sarà fruibile solamente da un unico ‘gruppo familiare’, con la password che non potrà essere scambiata tra utenti che non vi rientrano. Al solito, non vengono fornite spiegazioni sulle modalità di attuazione del sistema o su eventuali controlli ma è presumibile che i dispositivi sotto lo stesso tetto debbano collegarsi a un unico router.
Nemmeno la faccenda dei ‘membri extra’ è stata chiarita, tuttavia nella nota inviata agli abbonati in un passaggio si evince che questa possibilità verrà presto introdotta. Il nuovo regolamento entrerà in vigore a partire dal primo novembre quando verranno anche ridiscussi i termini degli abbonamenti, con nuove opzioni più o meno economiche – ad esempio sarà messa a disposizione un’offerta con pubblicità annesse.
Quest’ultimo sarà quello più economico e sarà inoltre caratterizzato da alcune limitazioni a livello di trasmissione dei prodotti in catalogo. Si potrà+ usufruire infatti del Full HD 1080p come risoluzione massima consentita. L’attuale abbonamento Standard, infine, diventerà il Premium nel nuovo quadro tariffario.