La nuova pubblicità dell’Esselunga sta commuovendo l’Italia. Il gesto tenero della bambina non può passare inosservato.
“La pubblicità è l’anima del commercio” non è certo una citazione, ma molto di più. Difatti le vendite di determinati prodotti sono legate a questo fenomeno. La pubblicità riesce a rendere accattivante qualsiasi tipologia di prodotto, tanto da spingere a comprare. Oltre alla pubblicità per sole immagini, c’è anche quelle televisiva, la quale entra nel cuore delle persone. Gli spot sono video brevi in cui viene mostrata una storia che riesce ad attirare l’attenzione dello spettatore. Non è solo mera sponsorizzazione, ma molto di più.
Gli spot e le immagini di un tempo, quelli degli anni 70 ed 80, sono ancora immersi nei ricordi degli italiani. Oggi la società è cambiata ed anche il settore della pubblicità ha subito non pochi cambiamenti. E dunque la famiglia separata ha preso il posto della famiglia tradizionalmente perfetta, perchè un tempo non c’era spazio e nemmeno modo di trattare determinati argomenti. Nel 2023, invece, una coppia di genitori separati può diventare protagonista di una storia pubblicitaria, capace di commuovere il pubblico. L’Esselunga ha scelto di puntare sulla famiglia anticonvenzionale, ha scelto di mostrare un nucleo che nucleo non è più, nonostante il dolore dei figli.
L’Esselunga punta sulla contemporaneità
Nel corso degli ultimi giorni sulle reti televisive sta circolando uno spot molto toccante. A diffonderlo è l’Esselunga, la famosa rete di supermercati. Un breve video in cui lo sfondo è naturalmente un ipermercato. C’è una mamma intenta a fare acquisti per la casa e la dispensa. Ad un certo punto la donna si rende conto che la sua bambina si è allontanata e si allarma per l’assenza della figlia.
Al contempo la piccola è alla ricerca di una pesca che decide poi di mettere nel carrello. Terminata la spesa, madre e figlia si dirigono verso casa dove giocheranno serenamente. Bussa poi il citofono: è il papà che attende la bambina per trascorrere del tempo con lei. Un papà separato, un uomo come tanti che può trascorrere troppo poco tempo con la propria bimba. Ed è proprio la piccola a comprendere la sofferenza dei genitori, decidendo di fare un piccolo passo in avanti. La bimba apre il suo zainetto, prende la pesca e la da al papà, un semplice gesto ma ricco di significato. “Questa te la manda la mamma” afferma la piccola, strappando un sorriso al padre.
L’Esselunga manda un messaggio diverso, nuovo, innovativo. Al posto della famiglia unita, quella del Mulino Bianco con mamma e papà innamorati, c’è una famiglia che pur restando famiglia, non è più una squadra. L’amore forse non c’è più, c’è rabbia, risentimento proprio come accade a tante coppie, perché oggi siamo nel 2023 e lasciarsi è più facile che mai. I figli soffrono e vogliono vedere i genitori uniti, ma mamma e papà si separano ugualmente.
Una scelta coraggiosa quella di Esselunga, un’azienda che ha voluto puntare sulla contemporaneità, mostrando ciò che accade nella realtà. Il finale dello spot apre la porta alla possibilità di una riconciliazione, e se quei due genitori torneranno insieme sarà merito della figlia, o della pesca di Esselunga, forse. Tuttavia il messaggio dello spot ha diviso l’opinione pubblica in due, fra consensi e critiche. Alcuni sono scoppiati in una valle di lacrime, altri non hanno potuto fare a meno di adirarisi nel vedere una storia familiare strumentalizzata e forse banalizzata.
Non è facile trattare argomento così attuale con tatto ed originalità. L’Esselunga, nella speranza e con l’intento di dare un messaggio di contemporaneità, ha sortito l’effetto opposto, finendo per urtare la sensibilità di alcune persone. La famiglia nasce per restare unita, ma nessun essere al mondo ne può impedire la disgregazione perchè l’essere umano non è perfetto. Si soffre, ma il dolore passa e si va avanti. Pertanto la famosa catena di supermercati avrebbe dovuto e potuto puntare su un argomento meno delicato per sponsorizzare i propri prodotti.
Del resto se bastasse solo una pesca per ricomporre una coppia gli avvocati divorzisti sarebbero tutti senza lavoro. Una storia del genere, nel tentativo di essere l’anticonvenzionale, diventa vittima del convenzionalismo e di un retaggio culturale ancora troppo legato all’ide adi famiglia unita e contrario al divorzio. Solo l’innocenza di una bambina, o l’idea di un pubblicitario tradizionalista e pro famiglia può generare una cosa del genere. E dunque è propio questo che ha generato critiche e dissenso da parte di chi crede e spera che si debba andare avanti e non certo tornare indietro sia in politica, sia nella società che nel mondo della televisione e della pubblicità, essendo questi ultimi veicoli di diffusione di idee.