Debiti e creditori che non vi danno tregua? Vediamo insieme cosa fare, nei limiti della legge, per tenerli a bada per un po’.
Sempre più persone contraggono debiti perché non riescono più a far fronte agli aumenti. Che fare quando i creditori stanno addosso? In questo articolo vi sveliamo qualche soluzione assolutamente legale per tenere a bada i creditori.
Quando si pensa ai debitori vengono subito alla mente immagini di furbastri, persone disoneste che vogliono vivere sulle spalle degli altri. A volte è certamente così ma non sempre. Oggi, a fronte di rialzi su mutui, affitti, bollette e beni alimentari, è piuttosto facile contrarre debiti e poi non riuscire a pagarli.
In molti casi si tratta di brave persone oneste che vorrebbero risolvere la situazione ma non hanno le risorse finanziarie per pagare i propri creditori. Del resto anche i creditori hanno tutto il diritto di rivolgere indietro i propri soldi e, spesso, stanno addosso come mastini ai debitori. Ci sono più strade legali per mettere un freno a queste situazioni, come spiegano gli esperti de Laleggepertutti.it
Contrarre debiti non è mai una situazione piacevole e, a volte, può portare a commettere gesti estremi. Il pensiero di avere debiti e non sapere come pagarli toglie il sonno. Vediamo, allora, qualche soluzione assolutamente legale per tenere a bada i propri creditori.
Per prima cosa bisogna capire chi è che vi sta addosso con continue richieste di pagamento. Se si tratta del creditore stesso allora tutto è più facile e potete provare a concordare la rateizzazione del debito in base alle vostre effettive possibilità economiche. Se, invece, a contattarvi è l’avvocato del vostro creditore, è un po’ più complesso.
Evitate di andare voi stessi a parlare con un avvocato poiché potreste commettere errori apparentemente banali ma che potrebbero peggiorare la vostra situazione. Anche solo una parola sbagliata e potreste annullare la possibilità di far cadere in prescrizione il vostro debito. Meglio contattare, a vostra volta, un avvocato e fare in modo che gli accordi vengano presi tra i due legali.
Fate massima attenzione ai termini di prescrizione: dopo un certo numero di anni – che variano a seconda del tipo di debito- i debiti cadono in prescrizione e voi non sarete più obbligati a pagarli. Ogni azione legale da parte del creditore, tuttavia, fa ricominciare da capo il conteggio per la prescrizione.
Se il creditore è l’Agenzia delle entrate, non temete. Ricordate che sul conto corrente può esservi pignorata solo la parte eccedente il triplo dell’importo dell’assegno sociale. Ad esempio nel 2023 l’assegno sociale corrisponde a 503,27 euro. Pertanto fino al triplo di tale cifra – cioè 1509 euro circa – nessuno potrà pignorare il vostro conto corrente. La casa può essere ipotecata solo se il debito con il Fisco supera 20.000 euro ed entro 120.000 euro non vi verrà pignorata se il valore dell’immobile è al di sotto di tale cifra. Infine, per debiti fino a 100.000 euro con l’agenzia delle entrate, è possibile pagare in 72 rate che salgono fino a 120 se viene provata una situazione di effettivo disagio economico del debitore.
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