Il messaggio di It-Alert ormai ha raggiunto quasi tutta l’Italia. Ma cosa fare nel momento in cui compare sul telefono?
Molti sono gli italiani che hanno già ricevuto il messaggio di It-Alert, un messaggio di test il quale è accompagnato da un suono riconoscibile e abbastanza unico. Coloro che ricevono questo messaggio, non dovranno fare nulla se non leggere il testo e cliccare sullo schermo. Ogni funzione verrà disattivata fino a quando non si accetta la notifica, un qualcosa da fare al fine di ripristinare ogni funzione dello smartphone. Dopo aver ricevuto il messaggio, viene fatto un invito, ossia quello di collegarsi al sito it-alert.it e andare a dare le proprie risposte ad un questionario, delle informazioni il cui scopo è quello di migliorare questo strumento. E’ molto importante sapere che durante questo passaggio nessuna applicazione verrà installata sul proprio dispositivo.
In base a ciò che affermano gli esperti, per i complottisti non c’è nulla da temere in quanto si tratta di uno strumento molto importante per fare in modo che le persone vengano protette. Infatti, nel momento in cui si riceve questo messaggio, non vi è nessun tipo di scambio di dati personali e quindi non ci troviamo di fronte ad un’invasione di privacy.
I vantaggi e gli svantaggi del test
In tutta Italia quindi si è dato inizio al test di It-Alert, un sistema di allarme dove il Dipartimento della Protezione civile va ad inviare dei messaggi a tutti i telefoni che si trovano nelle aree geografiche interessate da catastrofi o emergenze come terremoti e alluvioni.
Ogni sms viene inviato attraverso una tecnologia “Cell broadcast” che dà la possibilità, agli operatori di rete, di inviare dei messaggi ad ogni dispositivo agganciata ad una cella e senza andare a divulgare il proprio numero di cellulare alla Protezione Civile.
In ogni caso, non mancano soggetti che spingono a disattivare il servizio insieme ad un lista ben precisa di cose da fare per riuscire in questo obiettivo. C’è infatti chi afferma che questo strumento viene sfruttato per controllare in quale luogo ci troviamo anche se il gestore del servizio insieme al gestore del telefono, sono sempre al corrente dei nostri spostamenti.
Altri invece affermano che si tratta dell’ennesimo strumento per controllare la massa, oppure c’è chi ha paura di essere sorvegliato in modalità remoto da parte dello Stato. Ma sarà vero ciò che queste persone credono?
Le verifiche da remoto
It-Alert riesce a controllare il nostro dispositivo da remoto, andando a bloccarlo nel momento in cui arriva il messaggio. Infatti, attraverso i vari comunicati stampa veniamo a conoscenza del fatto che nel momento in cui il messaggio giunge sul dispositivo, tutte le funzioni vengono bloccate per fare in modo che la persona possa concentrarsi soltanto su ciò che compare sullo schermo.
Non si tratta della classica notifica pop-up che si può ignorare. Inoltre, e bene sapere che It-Alert non può essere disattivato in nessun modo sul proprio cellulare in quanto questo dispositivo è stato realizzato per restare attivo nel momento in cui accade un’emergenza grave.
Vi è anche l’ennesimo punto inerente al potere di nudging, ossia l’incoraggiamento a fare una precisa opzione. Il messaggio del governo che giunge sul proprio smartphone non può essere ignorato per nulla e spinge milioni di persone a fidarsi del tutto di ciò che stanno leggendo e quindi di prendere un preciso comportamento.
Questo quindi è un potere che non deve essere sottovalutato in quanto, anche se non si tratta di un sistema di sorveglianza di massa, è molto importante conoscere entrambi i volti della medaglia di tale sistema.